
Anche questo secondo ponte è venuto da ricerche portate avanti da un team di appassionati di archeologia formato dal sottoscritto da Jeanpierre Maggiacomo e da Saro Ricca.
Il ponte ha caratteristiche simili al Ponte in località via Gracanica , ma ha un basolato ben conservato e quasi intero .
Ha una lunghezza di dieci metri circa superiore al primo , per non essere proprio perpendicolare alla Via Appia sovrastante .
Ha due linee di grossi massi lavorati e messi a secco nei due lati e due archi originali nelle bocche di accesso.
L’altezza e’ metri 2.50 lato mare e 2.20 lato monte e anche questa struttura è stata ampliata sui due lati per complessivi 2 metri.
L’accesso al ponte è molto disagevole in un ambiente molto simile ad una giungla equatoriale con vegetazione naturale e rovi secolari.
Ovviamente questo ritrovamento o riscoperta che sia, assieme al precedente sito menzionato, e’ stato da noi segnalato via email al Sabap Lazio – Beni culturali, per i successivi ed eventuali adempimenti.
Raffaele Capolino