SITO ARCHEOLOGICO ROMANO DEL “TITULUS PICTUS”

Via Mamurra, 04023 Formia LT, Italia
2823
tipologia : Resti Archeologici
accessibilità : luogo pubblico

In Via Mamurra è possibile vedere resti di ambienti romani contraddistinti dalla contemporanea presenza di mura del periodo repubblicano e del periodo imperiale.

La parete orientale presenta un perfetto ” muro incertum” su entrambi i lati, mentre tutti gli altri resti murari mostrano un buon “opus reticolato” del periodo augusteo o successivo.

Quindi un probabile edificio pubblico su cui potrebbe aver posto gli occhi Marco Tullio Cicerone, fu restaurato successivamente alla sua morte, con tecnica più raffinata tipica del periodo imperiale.

Questo sito venuto fuori negli anni ’50/’60 del secolo scorso, non era altro che una scala voltata che portava, dalla sottostante via Appia Antica, alla sommità dell’arce romana, oggi chiamata Castellone.

In uno degli ambienti di questo sito archeologico, era conservata una importante e bellissima epigrafe murale che gli archeologi moderni chiamano “Titulus Pictus”, ossia una scritta in rosso su parete intonacata.

Predetta epigrafe, oggi purtroppo rovinata più dall’uomo che dal tempo, fu inizialmente studiata dall’epigrafista Lidio Gasperini che non ebbe però il tempo di concludere lo studio che fu continuato e portato a termine, recentemente, dagli archeologi Nicoletta Cassieri e Gianluca Gregori.

Lo studio di questi ultimi due archeologi, che fu aiutato da un precedente e più leggibile rilievo di Mario Chighine, ha portato a scoprire un elenco di circa trenta legionari romani graduati ( centurio, cornicularius, actarius, tesserarius ed altri ) tutti appartenenti alla ” Gens Valeria” ben attestata nel Formianum.

Si ipotizza che i suddetti trenta legionari formiani elencati, sicuramente legati tra loro da vincoli di parentela, siano stati adepti del culto religioso ” mitraico ” molto diffuso nel mondo romano fino al terzo/quarto secolo dopo Cristo.

Consiglio, a chi fosse maggiormente interessato, di leggere predetto interessante studio che, digitalizzato, può essere reperito su internet digitando ” Tituli picti formiani Cassieri Gregori “, oppure rintracciare, sempre su Google/fb, un mio articolo in cui ho trattato l’argomento in termini più semplici.

Raffaele Capolino

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