
Ho pubblicato più volte, come ricorderete, le prime quattro foto scattate da me a Via Rampa Castello a Castellone sperando di avere un aiuto da qualcuno in merito a cosa potesse essere questa colonna insieme al piedistallo marmoreo di un’altra mancante.
Proprio oggi , da un testo da me gelosamente conservato fin dagli anni ’70 , ho potuto leggere con immenso piacere quanto segue:
«Fra le epigrafi edite dal Mommsen, nel suo C.I.L. vol X, si rileva che a Formia dovettero sorgere molti pubblici edifici. Si parla, fra gli altri, di un Capitolium in cui era il Tempio di Giove e che possedevano tutte le colonie le quali dovevano imitare il Capitolium di Roma e che per legge dovevano avere quella serie di edifici necessari alla vita pubblica come terme,teatri, anfiteatri.
Per quanto riguarda il Capitolium possiamo affermare che esso sorgesse sull’Arce ( di Castellone ovviamente) , sul lato sud, il basamento si può riscontrare, salendo la rampa Capo Castello, accanto a dei resti megalitici
Il pianoro dove doveva sorgere il Tempio comunicava con la sottostante via Appia tramite una scala coperta i cui ruderi sono visibili in Via Mamurra.
In pratica la Colonna con piedistallo e il piedistallo privo di colonna è ciò che resta del CAPITOLIUM di Formia dedicato a Giove , Minerva e Giunone che è allineato con la sottostante scala che, all’epoca, doveva essere coperta.
Il fatto curioso è che questo sito di colonna con basamento e altro basamento privo di colonna, non fu mai fotografato né riportato su testi e sempre ignorato.
Gli interni delle case adiacenti e retrostanti potrebbero rivelarci, ne sono sicuro , qualche particolare in più. Forse qualche altra colonna simile a quella in foto, insieme alla volumetria dello stesso Tempio.
Castellone può vantarsi di avere un sito archeologico importantissimo.
Per chi non lo sapesse il Capitolium era il Tempio pagano più importante di una città romana e per città come Formia che avevano una parte in altura il Tempio doveva essere visibile in tutto il territorio cittadino.
Un altro tassello va aggiunto alla storia millenaria di Formia e al suo incredibile tesoro archeologico.
Raffaele Capolino