I RESTI DI UNA PORTA DELLA CINTA MURARIA DI FORMIA ROMANA SULL’APPIA ANTICA

Piazza Risorgimento, 5, 04023 Formia LT, Italia
2240
tipologia : Resti Archeologici
accessibilità : luogo pubblico

La via Appia Antica è considerata da molti un vero e proprio museo a cielo aperto con ville, teatri, basiliche, acquedotti e monumenti funerari di epoca romana, in parte restaurati e in parte no, tenendo conto che le strade consolari di Roma , e in particolare la via Appia, brulicano nel sottosuolo di ville romane suburbane , solo in piccola parte scoperte, e in parte scoperte e reinterrate , per il principio per cui se non si interviene immediatamente a un’opera di restauro e consolidamento, i beni antichi si distruggono in breve.

La via Appia Antica fu detta da Procopio »Spectatu dignissima» (degnissimo spttacolo).

Anche a Formia abbiamo molti monumenti che si ergono in prossimità della stessa; ad esempio la porta n.2 posizionata sul lato est dell’Appia Antica. Una collocazione più precisa è, pressappoco, l’incrocio attuale di Via Nerva con Via Rubino. Tali indicazioni ci sono state trasmesse dagli studiosi formiani del primo dopoguerra Tommaso Testa e Mario Di Fava.

È in questo luogo che era stata innalzata una Porta Monumentale formata dai numerosi frammenti conservati attualmente e principalmente al Coni, al Largo Purificato, e al Parco De Curtis di Formia. Altri resti riferibili alla Porta n. 2 sono sparsi un po’ ovunque per il nostro territorio e sono stati spostati più volte, anche danneggiati nei trasporti. Tuttavia essi non sono ancpora stati riassemblati per poi essere ricollocati nel loro luogo originario.

Dare una ” paternità ” a reperti anonimi , significa non solo ricondurli alle loro origini e alla loro funzione, ma serve ad arricchire la storia della nostra città e ad accrescere il nostro rispetto nei loro confronti.

In data 11 agosto del 2017 ho parlato delle sei porte della cinta muraria costruita dai romani nel periodo repubblicano.

I reperti visibili nelle foto di questo articolo , sono sicuramente riferibili alla porta n. 2 posizionata sul lato est sull’Appia Antica.

Una collocazione più precisa è, pressappoco, l’incrocio attuale di Via Nerva con Via Rubino.
Sono indicazioni trasmesseci dagli studiosi formiani del primo dopoguerra Tommaso Testa e Mario Di Fava.

È in questo luogo che era stata innalzata una Porta Monumentale formata dai numerosi frammenti conservati attualmente e principalmente al Coni, al Largo Purificato, e al Parco De Curtis di Formia.

Altri resti riferibili alla Porta n. 2 sono sparsi un po’ ovunque per il nostro territorio e andrebbero almeno conservati assieme agli altri, catalogati e fotografati .

Questi reperti sono stati spostati più volte, anche danneggiati nei trasporti, visti da tutti .
Mai qualcuno ha pensato di assemblarli per rimetterli al loro posto originario , come è stato fatto in altre città.

Dare una ” paternità ” a reperti anonimi , significa non solo ricondurli alle loro origini e alla loro funzione, ma serve ad arricchire la storia della nostra città e ad accrescere il nostro rispetto nei loro confronti.

Raffaele Capolino

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