Possente muro in ‘opus incertum’ d’epoca repubblicana, attualmente attraversato dalla via litoranea (via Unità d’Italia), parte della cinta difensiva del porto che impropriamente ha preso il nome dell’imperatore Nerva (96-98 d.C.) per un’iscrizione rinvenuta nei pressi e riferita a una sua opera devoluta alla città di Formia.
Il “Muro di Nerva” è un grande muro in ‘opus incertum’ costruito in epoca repubblicana, che attualmente viene attraversato dalla via litoranea Unità d’Italia e che fa parte della cinta difensiva del porto che impropriamente ha preso il nome dell’imperatore Nerva (96-98 d.C.) per un’iscrizione rinvenuta nei pressi e riferita a una sua opera devoluta alla città. In seguito, la funzione del complesso cambiò e per questo motivo possiamo notare la presenza nella parte occidentale di un complesso di forma quadrangolare costituito da locali quadrilunghi con volte a botte (‘Grotte di Sant’Erasmo’) che costituivano il basamento di una villa marittima, i cui locali sottostanti servivano da deposito merci accessibili da una corte centrale collegata alle banchine. Davanti al complesso insistono i resti di una peschiera usata dai romani per l’allevamento del pesce. Immediatamente a monte, correva l’antica cinta di mure ciclopiche pre-romana (V secolo a.C.) alta circa 12 metri. Distolta dalla sua funzione, richiese un consolidamento appoggiando una serie di fornici con volta a botte (I secolo a.C.) e lasciando visibili sul fondo i blocchi poligonali. Uno degli ambienti mostra sulla volta l’ornamentazione superstite di prima età imperiale formata da un raro esempio di riquadrature di stucco figurate e dipinte: da ciò le stanze sono state impropriamente indicate come “ninfei Colagrosso”, dal nome degli attuali proprietari. Tutta l’area era coltivata ad agrumeto, protetta dai venti marini con un alto e sottile muro di cinta e irrorata da una sorgente che scaturisce ai piedi del muro di Nerva, nella parte a monte della litoranea.
Fonte https://www.temporeale.info/48044/citta/formia/formia-sopralluogo-al-sito-archeologico-del-muro-di-nerva.html
Curiosità:
Foto tratta dal Fondo Bove presso Archivio Storico di Formia , in Via Abate Tosti.
Nella foto è visibile il masso che tuttora è in bilico.
Raffaele Capolino