Nel 1951, l’architetto Giuseppe Zander propose quattro progetti ( foto 1 e 2) per la Chiesa privata di Tommaso Leonetti all’interno di quella proprietà che fu, originariamente, Villa Torlonia, progettata e costruita dall’architetto Gustavo Giovannoni.
BASSORILIEVO NELLA CHIESA ” STELLA MARIS ” A VINDICIO DI FORMIA
Opera dello scultore Francesco Jerace ( Polistena 1853- Napoli 1937)
Pochissimi di Formia sono a conoscenza che nella Chiesa di Stella Maris a Vindicio è conservata un’opera di un grande artista che ha eseguito lavori scultorei in tutto il mondo.
Si tratta della facciata dell’unico altare di questa Chiesetta, a me cara per i Battesimi dei miei figli Fiorenza, Arianna e Angelo, che evidenzia un bassorilievo di grande bellezza , opera di uno scultore che riuscì a mescolare cultura classica con il realismo del suo periodo di vita.
Nella Chiesa di Stella Maris possiamo oggi ammirare un’opera di Jerace , in puro marmo di Carrara, in bassorilievo con la figura centrale della Madonna che abbraccia amorevolmente un gruppo di storpi e diseredati richiedenti aiuto.
L’opera si chiama “La carità” ed è firmata dall’autore.
Le opere scultoree di Francesco Jerace, prevalentemente a carattere religioso, sono sparse in diverse capitali del mondo : Londra, Varsavia, Berlino, Vienna , Dublino e persino in Russia.
Sulla facciata del Duomo di Napoli sono visibili i suoi rilievi de “Il Miracolo di S. Gennaro” e “Il martirio di S.Gennaro” .
A Torino una sua opera detta “La Victa” è famosa quanto il ” David” di Michelangelo a Firenze.
Moltissime opere sono a Reggio Calabria sua regione d’origine, altre ancora a Bergamo e Trento.
Insomma a Formia possiamo ammirare il vibrante realismo impresso da questo grande Artista nelle sue opere , arrivando ad essere uno degli scultori più ricercati negli ambienti culturali intellettuali e dell ‘alto collezionismo europeo e internazionale a cavallo tra l’800 e il ‘900.
Con buona probabilità questo bassorilievo deve essere stato già di proprietà di Tommaso Leonetti che lo avrebbe fatto trasferire da una sua proprietà di Napoli a Formia per farlo posizionare nella Chiesa di Stella Maris, oppure deve averlo acquistato in seconda mano da altri.
Tommaso Leonetti , conte di Santojanni, acquistò , molto prima dell’inizio dell’ultimo evento bellico, la villa Formiana dai Torlonia, progettata e costruita sotto la direzione dell’arch. Gustavo Giovannoni nel 1913, chiamandola “Villa Laura “in omaggio alla sua consorte Donna Laura Caravita , figlia del marchese Don Giuseppe, principe di Sirignano, un paesino in provincia di Avellino.
Negli anni ’50 e ’60 la Villa , che si chiamava sia “Villa Leonetti ” sia “Villa Laura”, ebbe un periodo di notevole fama per cospicue frequentazioni giovanili femminili dovute ad accordi tra il gestore locale e diverse comunità svedesi.
Oggi si chiama “Villa Maria Teresa” ed è di proprietà delle Suore Eucaristiche S.Vincenzo Pallotti che l’acquistarono dal Leonetti agli inizi degli anni ’70, con tre grossi imprenditori locali di allora interessati anch’essi all’operazione ma che però dovettero ” silenziosamente” ritirarsi dal concorrere alla possibilità di acquisto.
Al mio apprezzamento per questo capolavoro scultoreo e al mio approfondimento storico si è associato l’amico Don Francesco Cicione , che ringrazio infinitamente per il notevole supporto fornitomi per la realizzazione di questo articolo.
È stato anche lui a fornirmi la foto dell’altare della Chiesa che attualmente è chiusa per lavori di restauro.
Un capolavoro simile non poteva rimanere ignorato da una Città come Formia così pregna di storia, di siti archeologici e di notevoli opere d’arte conservate nelle chiese di tutto il territorio.
Allego foto del capolavoro in assoluto di Francesco Jerace : “La Victa ” scolpita e conservata a Torino.
Raffaele Capolino